Tenebre, Mostruosa, revisione.



"Quella notte, consapevole o meno, ognuno di loro era sceso a patti con una forza segreta, un’oscurità strisciante così grande che non c’era modo di descriverla o immaginarla se non per sembianze, per simboli.
Una cosa di cui abbiamo ogni tanto un sentore, in certi momenti di improvvisa e selvaggia paura, una cosa che loro avevano visto nei sogni, quando scappavano guardandosi le spalle terrorizzati, cercando di correre con le gambe che non si muovevano o si muovevano a una lentezza lunare, certi di essere inseguiti, consapevoli di ciò che gli dava la caccia, che era lui stesso la sostanza del sogno".