Una volta passato l'orrore iniziammo a viverla come una figata.

Sembrava il naturale evolversi degli eventi, dopo l'ISIS, dopo i massacri, dopo le stragi, dopo tutta quella merda che era traboccata dalle fogne che avevamo riempito fino all'orlo e che poi ci avevano travolto questa era l'inevevitabile evoluzione degli eventi, la cosa migliore che potesse succedere.

Non avevamo nessun futuro, non avevamo nessuna speranza, da un mondo azzerato, dalla devastazione potevamo rinascere, questo era il nostro nuovo mondo, qua saremmo contati qualcosa.
Eravamo stati addestrati da anni di videogiochi, film e fumetti, sapevamo come ammazzare uno zombie, come il virus si diffondeva, cosa fare e cosa evitare, come racimolare provviste e come purificare l'acqua, eravamo adatti al nostro nuovo mondo, adesso, potevamo avere finalmente un senso.

C'era solo un neo, qualcosa che ti rodeva dentro, immagini che ti tormentavano negli incubi eterni di ogni notte, quello a cui il cinema e i fumetti non ci avevano preparato quello che nessuno aveva mai messo in scena o pensato erano i bambini...