E alla fine tutto è crollato.
C'è come una luce, lonatana ma la potevi quasi sfiorare e forse l'hai anche toccata e quella notte ti ha scaldato le mani e il cuore, ha sciolto qualcosa di duro che avevi dentro e ti faceva male, un qualcosa di caldo e luminoso, qualcosa di vivo, forse la vita stessa.
E adesso però se ne va.
È rimasto un pò di calore, e forse non se ne andrà mai. Una piccola particella di luce in grado di rischiarare le infinite tonalità di buio che adesso lo avvolgono.
Mino ha gli occhi gonfi e gli fa male la pancia, le lacrime scendono calde sulle guance gelate da un inverno che poi è arrivato, fissa il muro, si copre la testa col piumone, come potesse non esistere più, perchè tutto ciò che esiste adesso gli fa male.
E allora per adesso dormi mino, chiudi gli occhi e piangi più che puoi fino a lavarti il cuore, le coperte ti scalderanno e i ricordi ti terranno vivo, sai, ti faranno un pò male, ma adesso è così e io mino non posso farci niente vorrei con tutto il cuore ma adesso nemmeno io ti posso aiutare.
Ti voglio bene piccolino,
dormi bene.
