Bacio di spettro - Estratto



"I loro occhi però cambiano velocemente, come se prima non fosse entrato nessuno e adesso finalmente vedessero, io lo so, perché so che questa trappola vecchia che mi avvolge, i resti inariditi di quello che ero portano ancora l’impronta di quello che sono stata, non sono cambiata, mi sono solo svuotata.
È come quando mi guardo allo specchio e cerco mia madre e mio padre, li cerco nei lineamenti, in un pezzo di osso, una grinza, ecco è così, queste labbra aspre, questa fattezza di sputo nasconde le labbra carnose di quello che ero, gli occhi ingrigiti ormai opachi, da qualche parte hanno ancora la luce degli occhi che avevo... e allora desiderano, perché quella luce la bramano ancora, perché è passata, ma brillava così forte che il suo barlume si agita ancora.
Spiego le ali, il mio vestito mi avvolge come una spirale di seta. Quella che vedono entrare, mentre la loro mente dimentica la decadenza, si scorda la vecchia che gli è parso vedere, quella che davvero vedono entrare non sono più io, adesso davanti hanno Ursula Kramer.
Ed ecco che quando socchiudo la bocca loro vedono di nuovo ogni singola scena, ne rivivono l’istante, la pellicola si sovrappone alla realtà che adesso pare solo un pallore, una fessura banale.
Tutti quanti, tutti i presenti, davanti ai loro drink appassiti, strizzati nei loro frac ammuffiti, in questo momento stanno rivedendo Bacio di Spettro."