Prima della santità, Palude




Continua a leggere, ti prego, le disse, e si addormentò con la voce calda di Luisa che leggeva cose terribili che però a lui non gli facevano paura, che lui lo rendevano felice.

In quelle parole, nella voce della sorella, gli sembrava di sentire la storia del mondo, di sentire una storia dove nonostante tutte quelle cose che accadevano, nonostante gli abusi e le violenze, nonostante certi bambini dovessero vivere nel terrore e soffrire e morire, nonostante il male fosse sempre forte e prepotente e terribile e arrivasse fino a schiacciarti, a umiliarti a distruggerti, alla fine però il bene vinceva, perché c’erano gli amici e le risate e gli insetti e anche i prati, c’erano i gatti che sarebbero stati i nostri gatti per sempre e i cani che erano i nostri fratelli, perché c’erano le corse a rotta di collo in bicicletta d'estate e le ginocchia sbucciate e gli stecchi e le pietre, e c’erano i patti di sangue e anche gli sputi e le caccole e i sogni,
perché i bambini erano il bene, e quei bambini, lui lo sapeva, anche quando morivano non morivano mai.