Nella prima luce grigia del mattino grigio, davanti a me avevo il tuo volto addormentato, ti ho guardata e mi sono accorto che eri diventata ancora più bella, un gabbiano è passato fuori dalla finestra, forse non era un gabbiano, comunque l'ho seguito con lo sguardo, cercavo di tenerti la mano mentre dormivi perchè volevo farti sentire che ero vicino anche se stavi dormendo, il tuo viso era sereno e calmo, a volte facevi dei piccoli scatti, come dei riflessi, le tue dita sfioravano calde le mie, ho avuto paura che col mio peso ti stessi facendo addormentare il braccio,  hai sospirato, il battito delle ali dell'animale che forse era un gabbiano o forse era qualcos'altro che sembrava un gabbiano, fugace, ha come scandito il tempo mentre il pallore del sole sembrava provare a filtrare attraverso le nuvole, adesso che cerco di riordinare la mente, adesso che cerco di trovare delle parole mi sembra di essere di nuovo lí, mentre ti guardo mi sento come se dentro avessi una specie di immensa galassia.