Stereo 8, titolo provvisorio, in corso.

C’è stato un attimo di silenzio, poi lui si è voltato come se avesse visto un fantasma, lei è diventata rossissima, si è fatta seria e imbronciata, la bocca di lui si è schiusa, il volto si è come rilassato ma in un modo strano.

Gli occhi di lei hanno brillato, umidi, la pupilla nerissima rifletteva le stelle, le luci lontane del cosmo, la figura di quello che si scopava sua madre paralizzata in un’espressione impossibile, qualcosa di simile alla felicità.