La cosa che gli faceva più paura di tutti i mostri e tutti i fantasmiera sostanzialmente la realtà.

Siamo soli, siamo completamente, totalmente, assolutamente e terribilmente soli e Aldo lo sa e l'ha capito perchè è piccolo e pauroso ma non è che sia stupido e guarda il gatto che mangia e fa le fusa e pensa ai suoi genitori, ai suoi amici e pensa che non facciamo altro che creare branchi e che l'unica cosa che conta, l'unica cosa che esiste è difendere il proprio branco.
È per questo che gli animali stanno con noi, è per questo che ci vogliono bene. Siamo vivi e ciò che è vivo cerca un branco e si stringe e scava tane e cerca di scaldarsi e strusciamo i musi e ci lecchiamo le ferite ma comunque inesorabilmente stiamo morendo e siamo soli e stiamo morendo soli.

E credo sia stata la prima volta che Aldo ha detto una parolaccia e si è tappato come la bocca, poi però ne ha detta un'altra e ancora un'altra e ancora e gli veniva da piangere e quella è la volta in cui ha visto il mondo e invece di avere paura si è davvero arrabbiato.

La pioggia cadeva lenta sotto a un cielo che anche se era notte era diventato completamente grigio.